Il pedigree, o certificato genealogico, è un documento che attesta la genealogia di un animale, in quanto presenta un elenco completo degli ascendenti paterni e materni, ovvero genitori, nonni, bisnonni e trisnonni.
In questo documento sono riportati:
- la sua genealogia fino al 4° grado di ascendenza
- dati anagrafici e identificativi del cane: razza, nome, sesso, data di nascita e colore
- dati dell’allevamento e del proprietario
- numero del microchip
- numero di iscrizione al Registro del libro genealogico
- eventuale presenza di campioni nell’albero genealogico
Questo certificato genealogico è l’unico documento che attesti l’appartenenza di un cane a una specifica razza.
In Italia può essere esclusivamente rilasciato dall’ENCI, Ente Nazionale Cinofilia Italiana, un’associazione fondata nel lontano 1882 con lo scopo di valorizzare e catalogare le varie razze di cani. L’ENCI a sua volta è affiliata alla FCI, Federazione Cinofila Internazionale, che raggruppa associazioni cinofile di oltre 88 paesi del mondo. L’associazione riconosce ben 339 razze canine, definite da standard.
In generale, gli allevatori con affisso ENCI, ovvero allevatori che abbiano determinati requisiti tra cui la sottoscrizione del Codice Etico dell’Allevatore di Cani, si impegnano a far riprodurre cani sani privi di malattie ereditarie tipiche di una razza e che non presentino problemi comportamentali.
Perché un cucciolo ottenga il pedigree è indispensabile che l’allevatore (il proprietario della mamma) presenti il MODELLO A (la Denuncia di Monta che va inviata entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli) e il MODELLO B (è la Denuncia di Cucciolata e va inviato entro i tre mesi dalla nascita, dopo aver inoculato il chip ai cuccioli).
In questo modo il cucciolo verrà iscritto al ROI (Registro Origini Italiano) o all’RSR (Registro Supplementare Riconosciuti), a seconda dei libri a cui sono iscritti i genitori.
Sul sito dell’ENCI sono riportati tutti i costi relativi alla richiesta e ottenimento di un pedigree, il tutto ammonta a poche decine di euro.
Bisogna diffidare da chiunque venda un cucciolo a un prezzo rincarato nel caso si richieda questo certificato. Gli allevatori seri lo considerano già incluso nel prezzo del cucciolo.
Animali di razza senza pedigree: DLG 529/1992: ART. 51.
La vendita di animali di razza senza pedigree è vietata per legge. DLG 529/1992: ART. 51.
“È consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b),e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica, rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il registro anagrafico.
È ammessa, altresì, la commercializzazione di animali di razza originari dei Paesi terzi, per i quali il Ministro dell’agricoltura e delle foreste abbia con proprio provvedimento accertato l’esistenza di una normativa almeno equivalente a quella nazionale. Non sono ammesse condizioni più favorevoli di quelle riservate agli animali di razza originari dei Paesi comunitari.
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. 10.000.000 a L. 60.000.000.”
Per la legislazione italiana è solo ed esclusivamente il pedigree che attesta l’appartenenza alla razza, pertanto vendere “cani di razza ma senza pedigree” rientra nel reato di truffa.
Ottenere il pedigree per un cane adulto
In alcuni casi, e solo per un ristretto numero di razze canine, è possibile richiedere l’iscrizione di un cane adulto di cui non si conosce la genealogia al Registro Supplementare Riconosciuti, tenuto sempre dall’ENCI. In particolare viene utilizzato per l’iscrizione di cani che appartengono a razze di recente riconoscimento.
L’american Staffordshire Terrier NON rientra tra queste razze.
Un cane senza il suo Pedigree è come un trovatello, senza alcuna certezza che appartenga alla razza da noi prescelta.
Un cane O E’ DI RAZZA O NON LO E’!
Non esistono cani “puri senza pedigree”.
Invece di acquistare un cucciolo senza pedigree ricordate che i canili sono pieni di cani “quasi di razza” che aspettano una persona da amare! Adottatene uno senza spendere nulla ed evitando il commercio senza scrupoli di cuccioli importati dall’est e poi rivenduti in negozio!